In an interview with the US network ABC, Israeli Prime Minister Netanyahu responded to the question of whether he believes a ceasefire in Gaza is possible: “A ceasefire would be a surrender to Hamas. It would be a victory for Hamas. A ceasefire after the Al Qaeda attacks on the World Trade Centre would be no more possible than it would have been possible for you."
When asked who should govern Gaza once the war is over, Netanyahu responds: "Israel will have responsibility for security for an indefinite period, because when we have not that responsibility, what we have is the explosion of terror from Hamas." Netanyahu's words are summarized as follows by the New York Times: "Israel will govern Gaza".
In other words, Netanyahu openly announced their plan: to take over Gaza by transforming it from Palestinian territory into Israeli territory. This is confirmed by the fact that the Israeli armed forces are not only massacring the Palestinian population but are making Gaza no longer inhabitable by Palestinians: in the northern part of the Strip they have already destroyed over 30% of all buildings. The plan envisages the subsequent opening of a "humanitarian corridor" to transfer the Palestinians from Gaza to the Egyptian desert of Sinai, then doing the same with the Palestinians of the West Bank.
In the game of roles, US Secretary of State Blinken went to Israel with the declared aim of obtaining a ceasefire in Gaza, which Netanyahu rejected. Behind this tragic play, there is reality. An example for everyone: the one-ton satellite-guided bombs that Israeli planes drop on Palestinian working-class neighbourhoods are supplied to Israel by the United States.
Regarding the "Hamas explosion of terror" which according to the Prime Minister makes it necessary for Israel to govern Gaza, Netanyahu forgets what he declared at a meeting of his party in March 2019: "Anyone who wants to hinder the creation of a Palestinian State must support Hamas and transfer money to Hamas. This is part of our strategy: to isolate the Palestinians of Gaza from the Palestinians of the West Bank.”
These and many other facts (reported in the last 4 episodes of Grandangolo) demonstrate that the Israeli leaders and their secret services were not taken by surprise by the attack carried out on October 7 by Hamas, but they made it happen to implement their plan. We are therefore faced with something similar to what happened in the United States on September 11, 2001.
Written by Manlio Dinucci
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Netanyahu: “Israele governerà Gaza”
In una intervista al network statunitense ABC, il premier israeliano Netanyahu così risponde alla domanda se ritiene possibile un cessate-il-fuoco a Gaza: “Un cessate-il-fuoco sarebbe una resa ad Hamas. Sarebbe una vittoria per Hamas, Non sarebbe più possibile di quanto sarebbe stato possibile per voi un cessate-il-fuoco dopo gli attentati di Al Qaeda al World Trade Center”.
Alla domanda su chi dovrebbe governare Gaza a guerra finita, Netanyahu così risponde: “Israele per un periodo indefinito avrà la responsabilità della sicurezza, perché quando non abbiamo tale responsabilità, quello che abbiamo è l'esplosione del terrore di Hamas”. Le parole di Netanyahu vengono così sintetizzate dal New York Times: “Israele governerà Gaza”.
In altre parole Netanyahu annuncia apertamente il piano: impadronirsi di Gaza trasformandola da territorio palestinese in territorio israeliano. Ciò è confermato dal fatto che le forze armate israeliane non solo stanno massacrando la popolazione palestinese, ma stanno rendendo Gaza non più abitabile dai palestinesi: nella parte settentrionale della Striscia hanno già distrutto oltre il 30% di tutti gli edifici. Il piano prevede la successiva apertura di un “corridoio umanitario” per trasferire i palestinesi di Gaza nel deserto egiziano del Sinai, facendo poi lo stesso con i palestinesi della Cisgiordania.
Nel gioco delle parti, si è recato in Israele il Segretario di stato USA Blinken, con lo scopo dichiarato di ottenere un cessate-il-fuoco a Gaza, che Netanyahu ha rifiutato. Dietro questa tragica recita c’è la realtà. Un esempio per tutti: le bombe da una tonnellata a guida satellitare, che gli aerei israeliani sganciano sui quartieri popolari palestinesi, sono fornite a Israele dagli Stati Uniti.
Riguardo alla “esplosione del terrore di Hamas”, che secondo il premier rende necessario che sia Israele a governare Gaza, Netanyahu dimentica quanto da lui stesso dichiarato a una riunione del suo partito nel marzo 2019: “Chiunque voglia ostacolare la creazione di uno Stato palestinese deve sostenere Hamas e trasferire denaro ad Hamas. Questo fa parte della nostra strategia: isolare i palestinesi di Gaza dai palestinesi della Cisgiordania.”
Questi e molti altri fatti (riportati nelle ultime 4 puntate di Grandangolo) dimostrano che i vertici israeliani e i loro servizi segreti non sono stati colti di sorpresa dall’attacco effettuato il 7 Ottobre da Hamas, ma se lo sono fatti fare per attuare il loro piano. Siamo quindi di fronte a qualcosa di analogo a quanto avvenuto negli Stati Uniti l’11 Settembre del 2001.
